E ‘arrivato l’autunno quando nelle strade si stavano allestendo i primi alberi di Natale.
Cioccolato e panettoni riempiono li scaffali dei supermercati, anche se solo da pochi giorni indossiamo cappotti e piumini.
Ci troviamo così a parlare dell’autunno che ci è volato via, come le sue foglie colorate.
Le note colorate dell’estate che hanno contrassegnato l’autunno di quest’anno hanno lasciato il posto a suggestioni cromatiche definite da marroni declinati in tutte le loro varianti e agli arancioni che con la loro vivacità ci stanno conducendo per mano verso il Natale.
Rossi, gialli e porpora hanno lasciato il posto a una gamma di colori invernali, in cui prevalgono le tinte in apparenza “acromatiche”, quali il bianco, il nero, il grigio e il marrone.
Il nero trattiene e conserva in sé ogni colore e quindi ogni energia, mentre il bianco, come pura luce, irradia e diffonde tutti colori, in antitesi e complementarità con il nero.
Il grigio, invece, ci ricorda la nebbia che vela i paesaggi come in un mondo incantato, ma che da un momento all’altro può far intravedere scorci soleggiati.
Il marrone è il colore della terra, del caffè e a questo colore, come per magia, il nostro cervello associa sapori legati alle castagne, alla panna, alla cioccolata o a caldi infusi da assaporare davanti al camino. Aromi di Cannella e torta al cioccolato, un camino accesso, una candela e il contrasto dei colori tra interno ed esterno.
Si ha bisogno di calde atmosfere anche nelle nostre case, sia quelle che stiamo abitando, sia quelle che abbiamo deciso di vendere o di aprire all’ospitalità.
Ogni stagione ha il suo sentire, le sue emozioni senza le quali anche le case diventano scatole vuote!